Un paese vinicolo sotto il Vulcano Sitno è un luogo magico, dove il sottostrato vulcanico incontra due mondi climatici Si conclude qui, la calda parte del sud dell’Europa ( Panónska pan va– Pannonicum ), e comincia la fredda parte del nord Europa ( Carpazi Occidentali – Carpaticum occidentale ).
“Il terreno di origine vulcanica rappresenta solo l’ 1% della superficie totale della terra, ma questi 124 milioni di acri di terra forniscono cibo per il 10% della popolazione mondiale!”
Le vigne si trovano ai piedi delle pendici Meridionali delle colline Štiavnica e l’adiacente altipiano Ipel. Hanno messo le radici in profondità nella roccia vulcanica, creata in tempi antichi dal possente vulcano di Sitno.
L‘antico vulcano Sitno originariamente era alto 4 km, e occupava circa 2 200 km2. Da allora dopo il suo cedimento, oggi e‘ un gioiello architettonico della città di Banská Štiavnica.
I vigneti sotto Vulkánom Sitno si trovano principalmente sul tufo e roccia andesitica .In breve, possiamo dire che il morbido tufo è di cenere vulcanica, e la dura andesite è di lava vulcanica.
Il suolo vulcanico è poroso e assorbe molto acqua, gas e ossigeno, a favore delle viti , che affondano le proprie radici nella roccia vulcanica.
L’effettivo sviluppo dell‘ antico vulcano Sitno è complesso e si e‘ svolto nel periodo badenian sarmatia (approssimativamente tra i 15 e gli 11 milioni di anni) in cinque grandi cicli.
Durante questo periodo, ci sono state eruzioni e momenti di silenzio, durante il quale il vulcano ha creato diversi tipi di materiale di origine vulcanica .
La zona vinicola sotto il Vulkánom Sitno è una piccola area che comprende solo una manciata di villaggi : Rybnik, Čajkov, Nová Dedina, Podlužany, Devičany, Brhlovce, Bátovce, Žemberovce, Jabloňovce, comune di Pukanec e, parzialmente, comprende anche la parte nord della città di Levice.
Le montagne Štiavnické ,parte dei Carpazi Occidentali, sono una catena montuosa di origine vulcanica, classificazione andesiti, ryolitmi , breccia e tufi. Nel territorio è estremamente ricca la presenza di minerali (circa 140 specie e varietà di minerali) e pietre preziose.
La zona collinare Ipelska è geomorfologicamente parte della piana del Danubio dai piedi delle colline Štiavnica alle estremità settentrionale della collina a ovest A volte si eleva per un’altezza di 290 metri sul livello del mare. Nella sua roccia si trovano depositi vulcanici delle colline Stiavnice.
Per questi motivi le acque minerali e termali in Santovka, Slatina e nel Dudinciach hanno una composizione simile all’acqua di mare con Ca2 e solfuro di idrogeno.
La storica città di Banská Štiavnica ( che si trova nel mezzo di un grande vulkánu ) è dal 11. Dicembre 1993, dichiarato patrimonio Mondiale culturale e naturale dell’UNESCO. Il destino della città di Banská Štiavnica è strettamente collegata alla presenza di metalli preziosi, in particolare l’argento.
Il territorio della città era abitato, dai Celti che già nel terzo. secolo a.c.,i estraevano qui l’oro. Il 1156 è il piu‘ antico documento scritto dal comune, che dichiarava la zona Banensium terra di minatori